Parallelamente alla esperienza nella ricerca, la passione per linguaggi audiovisivi e multimediali mi ha portato a sviluppare competenze e conoscenze nell'ambito delle produzioni video.
Mi sono però anche reso conto che non è possibile fare tutto da soli, soprattutto quando il prodotto deve raggiungere la qualità broadcast, necessaria per la diffusione su canali satellitari e televisivi, ed ho iniziato a stringere relazioni di collaborazione con RESET, una impresa di produzioni audiovisive e multimediali di Lucca, che opera nel settore televisivo da molti anni e dispone delle attrezzature e competenze specifiche per produzioni professionali di alta qualità.
La creazione di questa rete ha l'obiettivo di offrire una ampia gamma di servizi professionali, che vanno dalla ricerca scientifica ad un servizio completo di registrazione / produzione / distribuzione per la ricerca (in varie discipline), per la promozione del territorio e la documentaristica, oltre ad offrire assistenza per la realizzazione di archivi digitali (digitalizzazione elaborazione con attrezzature professionali, anche da supporti oramai obsoleti), abbinata anche a servizi di trascrizione ed analisi.
Principali produzioni
Per tutte le attività di produzione svolte con il Centro ricerche EtnoAntropologiche rimando alla relativa scheda
L'ultima produzione a cui ho lavorato con RESET e Classica TV, è il documentario sullo spettacolo "Rito di Primavera" di Movimentoinactor, messo in scena a Montopoli in Val d'Arno, che è andato in onda nel marzo 2007 su Classica TV, uno dei canali di Sky.
Ho seguito per alcuni anni le attività della compagnia di danza contemporanea Movimentoinactor Teatrodanza realizzando, oltre alla promozione della compagnia e alla documentazione delle attività, una riflessione sulla coreutica come linguaggio di comunicazione.
Tra il 2007 e il 2010 sono stato molto impegnato nella scrittura e nel coordinamento del progetto “Formazione Istituzionale, Ricerca e Documentazione per lo Sviluppo Agroforestale Sostenibile delle Comunità Mapuche del Cile”. Nel progetto sono riuscito a integrare profondamente la documentazione audiovisiva, la ricerca etnografica, la gestione del territorio i GIS e le rivendicazioni di diritti ancestrali. Mi considero molto fortunato ad avere avuto l’occasione di metter in pratica una idea che avevo da anni. L’intera avventura è stata entusiasmante, in particolare seguire la formazione dei comunicatori sociali realizzata nelle comunità Mapuche e l’intreccio tra documentazione audiovisiva e GIS. Per maggiori dettagli vedere la sezione Cooperazione in questo sito o il sito ufficiale del progetto: https://sites.google.com/a/unisi.it/mapuche/. Per dettagli sulla metodologia di integrazione tra video e altre attività vedi l’articolo “Tecnologie digitali, rappresentazioni del territorio e ricerca etnoantropologica" (www.fabiomalfatti.it sezione Articoli)
Produzioni Video in atto:
Recentemente ho stretto una collaborazione con l’impresa Città Digitali per realizzare una produzione sperimentale video 3D per la 3DTV . Sto approfondendo le tecniche di ripresa e montaggio 3D e conto di realizzare alcune ore di produzione dimostrativa entro il 10 Giugno, per cui… Stay tuned! J
In Paraguay, in collaborazione con Insito, una ONG che ha sede nel Chaco Paraguayuo, (Vedi sezione Cooperazione/Paraguay), abbiamo realizzato oltre 23 ore di girato per una serie di documentari sull’area del Rio Pilcomayo e siamo alla ricerca di fondi per la postproduzione e tutto il lavoro di traduzione e sottotitolatura dalle lingue native.
Una attività che a questo punto sta diventando parte della mia vita (sto seguendo la attività sin dal 2005) è la documentazione della ricerca sugli Speleotemi (vedi www.speleotemi.it) realizzata in collaborazione tra la Federazione Speleologica Toscana (FST), ricercatori delle tre principali università Toscane (Pisa, Firenze e Siena), il GISSAP (Gruppo informale studio Speleotemi Apuani), e ricercatori della University of Newcastle, Australia. La ricerca è finalizzata alla ricostruzione delle variazioni climatiche. L'orizzonte temporale, dipendente dal metodo di datazione utilizzabile, varia da 500.000 anni nel passato sino al limite di 1,5 milioni di anni. La nuova frontiera dei metodi di datazione applicati è U/U, applicabile solo in alcuni casi, che però permette di spingere la datazione molto indietro nel tempo.Le riprese, prevalentemente in ambiente ipogeo, sono state realizzate (sino ad ora) presso il Canale del Granduca a Siena e nell'Antro del Corchia, sulle Alpi Apuane, Comune di Stazzema (vedi anche “Caves and Climate Change” ABC Television)
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