ANTROPOLOGICA

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Richiesta di aiuti

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Il coordinamento locale delle ONG si è formato. Già da oggi sono partiti i primi veicoli con gli aiuti, stanotte stavamo aspettando un camion da Santiago, ma purtroppo ha avuto un guasto lungo la strada e non giungerà prima di domani sera creando non pochi problemi dato che l'aeroclub locale aveva messo a disposizione un aereo per trasportare gli aiuti Isla Mocha, un'isola vicino alla costa che ha avuto danni ingenti ed è tutt'ora isolata. Le notizie sono preoccupanti a causa della scarsità di generi di prima necessità.

Il coordinamento locale si concentrerà nelle aree del comune di Saavedra, Tolten e Tirúa, con particolare attenzione alle comunità rurali dove al momento non è ancora giunto aiuto.

Logicamente è inutile inviare generi di prima necessità dall'Italia, le necessità immediate sono di denaro per acquistare: combustibile per i viaggi,  generi di prima necessità. Vi chiediamo di contribuire inviando fondi. 

Per l'invio dei fondi stiamo organizzando varie modalità. Nella giornata di oggi (4 marzo) verranno definite le modalità e vi farò sapere i nominativi e le modalità.

Entro venerdì verrà attivato un conto bancario dedicato e attivata una forma di trasparenza con pubblicazione degli aiuti ricevuti e delle spese effettuate.

E' però urgente ricevere fondi da utilizzare immediatamente, questo potrebbe essere fatto attraverso Western union o simili, che assicurano una rapidità anche se purtroppo con dei costi.

Informazioni  in spagnolo possono essere reperite sul sito www.observatorio.cl

Per informazioni potete chiamarmi su skype:. fabiomalf  o al cellulare cileno: +56 9 62407327 oppure scrivermi. Per ora vi saluto, tra poco pubblico un altro post con gli aggiornamenti.

Scusate le frasi sconnesse ma è molto tardi.

Polveri sottili: cosa possiamo fare e quali sono le fonti di dati

Qualche giorno fa ho scritto due post sul mio sito personale, uno sulle fonti di emissioni di PM10 e le ordinanze  di idati e uno su "Accendere il fuoco dall'alto: ridurre emissioni e massima efficienza"

Due motivi mi hanno spinto:

1. Sento troppo spesso fare affermazioni senza citare quali sono le fonti. Se non ho dati e fonti, sono opinioni, che possono essere anche giuste, ma non possono essere una base di discussione. ARPAT, Unione Europea e ISPRA non sono ragionevolmente d'accordo, e con minime varia nel riportare che la principale fonte sia il riscaldamento. Mi piace parlare e confrontarmi, ma vorrei farlo su basi ragionevoli e non su sentito dire. SE qualcuno ha studi affidabili per confutare discutiamone. Ho quindi pubblicato Polveri sottili ed ordinanze con alcuni dati per avviare una riflessione sistematica. (Link alla fonte dati dell'immagine ARPAT)

2. Credo imporante pensare a cosa possiamo fare noi, piuttosto che concentrarci sempre su quell oche possono fare gli altri. Nello specifico, possaimo certo rifletter sulle politiche nazionali, ma poi dobbiamo nache pensare a quell che facicamo, dato che se bruciamo le potature, oltre a disperdere la maggior parte dei nutrienti sottratti alla terra, che si concentrano nelle ramaglie e nelle foglie, creiamo una gran quantità di PM10 e PM2,5. Accendere il fuoco dall'alto è una tecnica che da ottimi risultati, semplifica l'accensione del fuoco e riduce le emissioni.

 
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